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Bochesmalas

domenica 9 ottobre 2011

Thin White Rope



I Thin White Rope sono un mistero del rock indipendente americano. Sono sempre stati relegati nell’underground, o forse è più giusto dire che sono stati gelosamente nascosti al grande pubblico da un piccolo grande stuolo di affezionatissimi e gelosissimi seguaci. Sono uno di quei gruppi che se hai la fortuna d’incontrarli al momento giusto non te ne separi più, a prescindere dalle mode musicali che si succedono nel tempo e dall’evoluzione dei gusti. I Thin White Rope ti entrano dentro e si saldano all’anima.
Il magico suono creato dal gruppo californiano è una sorta di rock psichedelico che flirta con il post-punk, la new wave, la polvere del deserto e la musica della tradizione americana, il country e il blues. Solitamente vengono etichettati come appartenenti della scena paisley underground, ma ai Thin White Rope le etichette non aderiscono bene, stanno un po’ strette.
La voce particolare di Guy Kyser a volte greve e baritonale, stentorea, altre volte tremula e acida, l’accoppiata di chitarre (la sua e quella del grande Roger Kunkel) che crea un’atmosfera intensa, struggente, ipnotica, quasi epica e la sezione ritmica martellante con un vago sentore marziale, rendono inconfondibile il loro suono.
Dal 1985 al 1991 hanno inciso 5 album strepitosi, 3 ep arricchiti con alcune interessanti cover e un disco dal vivo uscito postumo nel 1993. Non è facile trovare i loro dischi, ma d’altronde si tratta pur sempre di grande musica per pochi intimi...



1.Exploring the axis - 1985 - voto: 10




2.Moonhead - 1987 - voto: 8




3.Bottom feeders - ep - 1987 - voto: 7




4.In the spanish cave - 1988 - voto: 8




5.Red sun - ep - 1988 - vote: 8




6.Sack full of silver - 1990 - voto: 10




7.The ruby sea - 1991 - voto: 8




8.Squatter's right - ep - 1991 - voto: 7




9.The one that got away 6.28.92 - doppio live - 1993 - voto: 9




10.Spoor - raccolta interessante per iniziare a conoscere la materia - 1995 - voto: 8
























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