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Bochesmalas

venerdì 31 agosto 2012

Exurge Domine Et Judica Causam Tuam



L’inquisizione o Congregazione del Santo Uffizio esiste in qualche modo ancora oggi, anche se si chiama Congregazione per la dottrina della fede e non è poi così inquietante come lo era qualche secolo fa.
I tempi cambiano, le società si evolvono e, anche se qualcuno preferirebbe che non fosse così, esiste nella civiltà occidentale la libertà di culto e anche la libertà di non avere affatto un culto. La stessa cosa non si può affermare del mondo islamico, dove non passa giorno senza che si aprano le splendide galere “modello norvegese” per accogliere infedeli da torturare, lapidare o impiccare. Anche se hanno solo quattro anni... Ma questa è un’altra storia, non meno sinistra e inquietante (anzi sicuramente molto più abominevole dato che si svolge in diretta, ai giorni nostri) dell’inquisizione medievale, ma in ogni caso riguarda altri mondi e altri soggetti.
L’inquisizione, quella cristiana, nasce nello stesso utero che partorì le crociate contro gli eretici, a cavallo tra la fine del 1100 e l’inizio del 1200. Catari e Valdesi furono i primi ad andare in contrasto con l’opulenza e l’ingordigia della Chiesa. La quale non gradiva il tentativo di questi di ritornare alle spirito delle origini del cristianesimo in totale antitesi con la gerarchia e il modus operandi ecclesiastico nel medioevo. Come accadeva per le crociate spesso i tribunali dell’inquisizione erano creati e stimolati a operare alacremente dai sovrani cristiani (come nel caso della tristemente nota inquisizione spagnola). Ma se le crociate avevano quasi sempre lo scopo di far accumulare beni ai promotori e sottrarli agli “eretici,” un po’ come avviene in certe guerre odierne, la strage di presunte streghe e adoratori del demonio che avveniva nei tribunali dell’inquisizione spesso era causata da semplici vendette. Bastava una segnalazione per finire sotto processo e molto spesso non era necessaria neanche la presenza di testimoni. Ci voleva veramente poco per far incriminare persone che si voleva mettere a tacere.
Le donne cotte arrosto nei sacri roghi, invece, ci finivano anche per molto meno. Già il fatto stesso di essere donne, discendenti dirette della ghiottona di mele nota come Eva, rendeva più facile l’apertura delle porte dei tribunali. Poi i Sabba e i rapporti con il Maligno erano facili da immaginare, da sognare e da creare a tavolino. I tempi bui rendevano le menti ancora più buie e morbose. Non troppo diverse da quelle che popolano le scene di film come Hostel.
Oltre il 70 per cento delle vittime dei macellai dell’inquisizione erano donne presunte streghe o aspiranti tali. Tra le altre vittime vi erano anche malati di mente, epilettici o portatori di malformazioni fisiche particolarmente vistose.
Le torture utilizzate dai carnefici erano quanto di più brutale e feroce si possa immaginare: si usavano tenaglie, pinze e ferri roventi per strappare e incidere le carni; corde per lacerare i muscoli; morse per frantumare le ossa e altre squisitezze che inducevano la vittima a un'inevitabile confessione, ma spesso era troppo tardi e anche se "l'anima" veniva messa in salvo, per il corpo non c'era più niente da fare. Anche quando il presunto colpevole di eresia veniva condannato a morte doveva, in ogni caso, passare sotto i ferri degli aguzzini. In questi casi non esisteva un metodo "meno cruento" come avrebbero potuto essere un'onorevole impiccagione o una veloce e indolore ghigliottina.
Ma quei tempi e quegli avvenimenti non sono così distanti nello spazio e nel tempo come possono apparire in superficie. In questo periodo storico, nel terzo millennio, anziché vedere passeggiare gli extra terrestri per le strade o muoverci con il tele trasporto, la religione sta prendendo sopravvento e impregnando i governi di molte, moltissime, troppe nazioni. Per ora, solo per ora, abbastanza distanti da noi. 
In questa strana epoca di transizione accadono fatti molto strani, se si guarda il calendario: il Papa si reca in Africa e ne approfitta per lanciare una campagna contro l’uso dei contraccettivi (!!!!???); la Comunità Europea ogni tanto ci sanziona a causa delle nostre leggi anacronistiche dettate dal Vaticano. Nel resto del mondo, poi, abbiamo le tanto osannate “primavere arabe,” o giù di li, che portano al governo i fondamentalisti con pochi colpi di fucile e le lodi dell’Occidente gaudente... Sembra così strano credere che sia possibile, in un futuro prossimo venturo, il ritorno dei tribunali religiosi? Qui in Europa? E non è detto che questi debbano essere d’ispirazione cristiana...



Exurge Domine Et Judica Causam Tuam - Psalm 73: l’Inquisizione.























































In questo libro, “Un Cadavere in Cantina,” tra le varie storie, assurdità e follie assortite, si può leggere di come potrebbe essere l’inquisizione ai giorni nostri, in Europa:




“...La cerimonia pubblica ebbe inizio. La gente gridava, inveendo contro l’imputato che, nel frattempo, era stato esposto alla pubblica gogna al centro del palco. Nessuno, sicuramente, l’aveva riconosciuto né era a conoscenza delle accuse che l’avevano condotto sin li, ma non è che, per la massa, facesse una grande differenza. Le campane continuavano a suonare con impeto per raccogliere i fedeli nella pubblica piazza. Poi, l’inquisitore, ancora più scuro e inquietante, levò la mano al cielo, intimò il silenzio alla folla e disse, con voce potente, senza il bisogno di alcun microfono:
- Fratelli e sorelle, fedeli timorati di Dio e anche voi, simpatizzanti degli eretici, atei e blasfemi, oggi verrà eseguita, coram populo, la penitenza e la condanna decretata dal Sant’Uffizio nei confronti di questo peccatore impenitente! Il Maligno ha corrotto la sua anima e ha reso impuro il suo cuore. E noi, fedeli e cittadini, siamo qui per celebrare l’Atto di Fede, per salvare e purificare la sua anima e restituirla a Nostro Signore!...”

“...L’inquisitore mise a tacere le voci del popolo con un gesto della mano e disse:
- L’eretico non ha mostrato alcun segno di pentimento. Non ha rinnegato il Demonio né la sua immonda credenza. Non ha fatto nulla, neanche un solo gesto di buona volontà, per evitare il supplizio. Eppure la Santa Madre Chiesa, nella sua immensa, caritatevole bontà, perdona le sue pecorelle smarrite e le accoglie nel proprio gregge affinché possano ravvedersi e mondare la loro anima con la preghiera e l’aiuto della comunità dei fedeli. 
Il brusio della folla si fece sempre più rumoroso e irritato: la gente voleva vedere il sangue, la morte e il supplizio delle carni.
- Fratelli e sorelle, cittadini e fedeli, con il sangue della vittima sacrificale si sazia la fame degli affamati, ma questo non è il nostro compito! Noi dobbiamo ricondurre la sua anima a Dio, dobbiamo riportare la sua anima sulla retta via in modo che non ricada nell’errore mortale dell’eresia e nelle tentazioni del Maligno e non è il rogo purificatore la giusta via!...”







Un film, e un libro, dove si affronta l’argomento nel periodo storico “giusto”: Il Nome Della Rosa... Un capolavoro assoluto.














Giordano Bruno