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Bochesmalas

lunedì 15 ottobre 2012

Once upon a time: Nuoro...

Ammentos de Nugoro...


Grazie al movimento astrale favorevole e alla ridotta concentrazione di gas serra presenti in atmosfera in questo momento, sono riuscito a portare a termine il quarto e ultimo (forse) reportage fotografico sulla città di Nuoro. In questo ennesimo capitolo della serie "Nuoro: come eravamo, come siamo e come saremo" ho cercato di catturare i suoi angoli più vecchi e ricchi di storia, i ricordi, la ruggine, la polvere e le pietre in un tiepido pomeriggio d'inizio autunno.
Questi scorci di Nuoro, come si può facilmente intuire dalle immagini, non sono destinati a essere proposti all'Unesco per essere inseriti nella lista dei luoghi patrimonio dell'umanità. Ma, in ogni caso, la città offre anche qualcosa per gli occhi, qualcosa di interessante anche per chi non ci abita... Ecco, io in questo caso ho cercato di evitare quei luoghi, quelli più fotogenici, per concentrarmi solo sulle zone dove resiste stoicamente l'atmosfera originale, quella più genuina e caratteristica. Questo post è stato realizzato con fotografie scattate principalmente nel rione di Santu Predu e zone limitrofe, in quanto Santu Predu (San Pietro per i lettori italici) rappresenta, insieme al rione di Seuna, il nucleo originario della città. Gli scorci immortalati dall'obiettivo della macchia fotografica, come dicevo, non sono necessariamente belli in senso classico, ma vogliono essere un umile (l'ennesimo, purtroppo per voi...) omaggio alla mia città, alla sua storia e a quello che ne rimane...

Le fotografie che potete vedere in questo spazio sono state trattate secondo un'antica procedura risalente ai secoli scorsi, ma tuttora attuale ed efficace:
- Riscaldare in un pentolone l'acqua delle fonti del Monte Ortobene, a fuoco lento;
- Dopo un'ora aggiungere spezie, muffe, funghi e miceti spontanei raccolti in una notte di luna piena (se non si dispone di tempo si possono utilizzare anche funghi di coltura) ruggine, polvere di ferro, erbe spontanee che crescono tra l'asfalto e le mura delle case, licheni e muschio di produzione locale, polvere di granito e un po' di spazzatura;
- Mescolare vigorosamente per un'ora con un vecchio mestolo di legno di lunghezza adeguata (qualora non si disponesse dell'arnese, possono andare bene anche un bastone o un pezzo di legno) evitando accuratamente di guardare all'interno del pentolone. E' consigliato girarsi di spalle e utilizzare una mascherina chirurgica per proteggere le vie aeree e, soprattutto, le cellule olfattive;
- Una volta ottenuta una miscela uniforme, con pochi granuli (a questo punto è consentita una fugace occhiata senza, però, soffermarsi oltre il necessario) spegnere il fuoco e immergere le fotografie o la scheda di memoria della macchina digitale;
- Lasciare riposare per qualche giorno e tenere il tutto lontano dalla luce e dai bambini;
- Quando si ritiene che i tempi siano maturi (ovvero: quando non si sa che cazzo pubblicare sul proprio blog, sito internet o qualsiasi altro luogo virtuale o reale adatto) estrarre le immagini dal pentolone e farne ciò che si crede opportuno fare. Se si decide di pubblicarle è di fondamentale importanza suddividerle in più parti per non annoiare troppo il lettore ed è altrettanto importante declinare ogni responsabilità sugli eventuali danni provocati dalla loro visione. Sarebbe utile evitare che le stesse finiscano sotto gli occhi di qualche "fotografo vero" ma quest'ultima cosa è di difficile attuazione...


Per la gioia di grandi e piccini seguirà a breve una seconda parte con il resto delle foto.

Si ringrazia per la collaborazione Antonio D. senza il quale questo post, forse, non avrebbe mai visto la luce (leggasi: prendetevela con lui...)
Il video qui sotto è stato creato con le foto prima del trattamento di cui sopra; le musiche che lo accompagnano sono la cover di A Forest dei Cure eseguita dai Fiori Neri e un frammento di Adios Nugoro Amada eseguita dai M.M.a.C.G's (http://bochesmalas.blogspot.it/2012/10/los-antiogos-antigos.html). Si tratta di due brani tratti da demo tapes, quindi la qualità audio è quella che è, ma del resto non è quella video sia molto meglio...


















































































































Grazie per l'attenzione.
Antonio

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