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Bochesmalas

giovedì 4 ottobre 2012

The Killers - Battle Born



É un dato di fatto che non ci sono più gli “assassini” di una volta (è un mondo in cui impera la crisi di valori...) ma se si vedono le cose da un altro punto di vista, ovvero se si riesce a metabolizzare il fatto che i Killers non potranno più incidere un disco come Hot Fuss e che con la musica indie hanno, ormai, ben poco a che spartire, ci si rende conto che i quattro folli di Las Vegas sono un buon gruppo pop rock mainstream e, soprattutto, creano ancora buona musica. 
I Killers del 2012 fanno parte dell’affollata allegra accozzaglia di star che riempiono gli stadi e intasano le onde radio; sono più vicini a Bruce Springsteen che ai Franz Ferdinand, tanto per fare dei nomi a caso ma non troppo. Eppure Battle Born suona bene, a tratti entusiasma addirittura, e ci si ritrova a canticchiare qualcuno dei tanti ritornelli frulla-cervelli di cui è pieno zeppo. 
L’iniziale Flesh and Bones è un nuovo classico pop dal sapore anni 80 e con questo brano comincia subito un piacevole lavaggio del cervello che prosegue con altre tastierine di chiara origine dance-pop 80‘s e un gran refluire di soffici melodie accompagnate da qualche chitarra ruggente ma non troppo come nel singolo Runaways. Here With Me è la prima ballad che si presenta in scaletta e svolge il suo compito alla perfezione, lenta e ispirata, coglie subito nel segno. Le altre ballatone da accendini accesi presenti nell’album sono Heart of a Girl e Be Still sono anch’esse azzeccate e molto piacevoli. Ma le canzoni migliori di Battle Born sono ben altre: A Matter of Time, leggermente ruvida e rockeggiante; Miss Atomic Bomb, con la quale si ritorna per un attimo ai Killers del passato e, soprattutto, The Rising Tide, dove la solita tastierina plasticosa apre la strada ad una chitarra rock e il brano ti penetra nel cervello. Completano il quadro le atmosfere soffuse e le melodie di Deadlines and Commitments, il rock da autostrade americane di From Here and Out e il pop rock da stadio della title track.
Nella versione deluxe trovano posto tre brani in più: la rilettura in chiave più danzereccia di Flesh and Bone; la bellissima Carry Me Home e i fiati di Prize Fighter.
In conclusione (se non vi dispiacciono troppo il pop anni 80, l’AOR e le ballatone) il disco è particolarmente piacevole e scorre fluidamente senza annoiare e rappresenta un discreto passo avanti rispetto alle ultime opache prove discografiche in casa Killers.


Tracklist:

01.Flesh and Bone
02.Runaways
03.The Way it Was
04.Here With Me
05.A Matter of Time
06.Deadlines and Commitments
07.Miss Atomic Bomb
08.The Rising Tide
09.Heart of a Girl
10.From Here on Out
11.Be Still
12.Battle Born

bonus tracks:

13.Carry Me Home
14.Flesh and Bone (Jacques Cont remix)
15.Prize Fighter

Island - 2012

voto: 7,5




















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