Lasciate ogni speranza o voi che entrate

Bochesmalas

domenica 21 aprile 2013

Viva la Revolución

- Devo scrivere altre due righe a proposito della situazione politica italiana.
- Non farlo.
- Perché?
- Perché rischi di chiudere bottega, o di finire in galera.
- No. Siamo in democrazia.
- Ne sei sicuro?
- Beh, penso di si. "L'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro…
- Quale lavoro?
- Ehm…quello degli altri.
- Degli altri?
- Si, degli altri stati… Qui non c'è più nulla.
- Adesso, però, abbiamo un nuovo presidente della repubblica e tra breve anche un governo. Ci sono  10 grandi saggi al lavoro. Stanno crepando d'invidia in tutta Europa!
- Ah, allora siamo a cavallo!
- Si, tutta gente nuova e senza macchia. Una vera rivoluzione!
- Perché, hanno eletto la Gabanelli?
- No, è una giornalista.
- Hanno eletto Gino Strada?
- No, è un chirurgo.
- Hanno eletto Rodotà?
- No, è di sinistra.
- E chi allora? Bergoglio?
- No, lui si occupa di cose più serie. 
- Non avranno fatto un'inciucio anche stavolta?
- No, ma sei matto! Sono tutte persone serie e coerenti.
- Ah, meno male. Per un attimo ho temuto il peggio. Sei sicuro che Bersani e Berlusconi non abbiano fatto un accordo? Magari di nascosto, di notte… Sai, come si fa in questi casi...
- No, stai tranquillo.
- Si, sono tranquillo. Finalmente un presidente nuovo e, tra poco, un nuovo governo senza Monti, Berlusconi, Dalema, Brunetta e la lega. Una rivoluzione! Che Guevara e Robespierre ci fanno un baffo! Viva l'Italia!

















Ora possiamo stare tranquilli davvero. Non ci manca niente.

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