Lasciate ogni speranza o voi che entrate

Bochesmalas

lunedì 17 giugno 2013

Mortillery - Origin of Extinction


I thrashers canadesi Mortillery giungono alla seconda prova a lunga distanza, sempre in casa Napalm Records. Qui, già dalla copertina, si respira aria thrash anni 80, speed metal e punk metal come si faceva una volta. Le coordinate musicali sono da ricercarsi soprattutto in una band come i Detente (autori del bellissimo assalto punk-thrash-speed metal di Recognize No Authority nel 1986, anch'essi capitanati da una fanciulla e tutt'ora in attività, pur con una cantante nuova dopo la scomparsa della vocalist originale Dawn Crosby) o i primi Anthrax, Exodus e Metallica, ma anche Zoetrope, Death Angel, Sacrilege, Razor, Accused, Broken Bones ed English Dogs. 
Rispetto al precedente "Murder Death Kill" del 2011 questo nuovo "Origin of Extinction" suona leggermente più pulito, "melodico" e ragionato. Il quintetto canadese ha smussato qualche asperità dovuta alle influenze hardcore punk, pur mantenendo l'approccio aggressivo e la velocità di esecuzione tra le caratteristiche fondamentali della propria musica.
Con questo disco viene a mancare un po' della freschezza del più grezzo predecessore e la "migliore" registrazione fa perdere qualcosa in qualità generale. In ogni caso, però, le soddisfazioni non mancano, ammesso che vi possano interessare questi suoni un po' datati, questa atmosfere e questi temi fuori tempo massimo, ma sempre intriganti e ben più interessanti di tante presunte novità. 
Non sarà un disco originalissimo, loro non saranno dei geni assoluti in ambito musicale, ma Origin of Extinction è un album godibilissimo. 
La voce grintosa e urlata, ma non troppo, della front woman Cara McCutchen impreziosisce piacevolmente tutte le tracce ad iniziare dall'ottima No Way Out, rabbiosa e varia, che segue lo strumentale d'apertura. Il ritmo è veloce e l'energia scorre a fiumi e le due asce svolgono benissimo il proprio compito, ben coadiuvate da una rocciosa sezione ritmica (leggermente penalizzata dalla produzione). La traccia successiva, Cease to Exist, riesce a fare ancora meglio e la temperatura del disco sale notevolmente. Altri brani interessanti in scaletta sono l'ottima F.O.A.D. (che si può sentire e vedere nel video qui sotto) e le veloci Creature Possessor e The Hunter's Liar, in quest'ultima sono presenti aperture melodiche di stampo classic metal molto azzeccate.
Chiudono il disco tre bonus tracks, tutte e tre cover: Evil Invaders dei Razor, Madhouse tratta dal seminale Spreading The Disease degli Anthrax e Angel Witch degli Angel Witch.
Si tratta di tre esecuzioni piacevoli e divertenti che, però, non aggiungono granché in fatto di qualità al disco e non sono assolutamente all'altezza degli originali, ma riescono a coinvolgere lo stesso.
In conclusione: quest'album non è sicuramente un capolavoro, ma si tratta di un buon disco che cresce con gli ascolti e continua ad ammiccare con la sua copertina verde acido-punk sino a quando ti spinge a rificcarlo tra le fauci fameliche del lettore cd.

Tracklist:

01.Battle March
02.No Way Out
03.Cease to Exist
04.Creature Possessor
05.Seen in Death
06.Feed the Fire
07.The Hunter's Liar
08.F.O.A.D.
09.Maniac
10.Sunday Morning Slasher

Bonus tracks:
11.Evil Invaders (Razor)
12.Mad House (Anthrax)
13.Angel Witch (Angel Witch)

Napalm Records - 2013









Formazione:

Cara McCutchen - voce
Alex Scott - chitarra
Alex Gutierrez - chitarra
Miranda Gladeau - basso
Kevin Gaudet - batteria










F.O.A.D.:





















Il primo disco dei Mortillery: Murder Death Kill


2 commenti:

  1. Si, con questi si fa un salto indietro di una trentina d'anni.
    Grazie per il tuo commento!

    RispondiElimina